SCLEROMOUSSE ECOGUIDATA, una Schiuma contro le vene varicose
Il trattamento delle varici e’ stato recentemente rivoluzionato dall’introduzione di nuove tecniche mininvasive come l’ablazione della safena insufficiente con laser o con radiofrequenza. Insieme al contemporaneo progresso delle tecniche chirurgiche in anestesia locale però, l’evoluzione più interessante e’ stata l’introduzione della schiuma sclerosante comunemente detta SCLEROMOUSSE.
Oggi la schiuma sclerosante e’ sicuramente il mezzo più diffuso di scleroterapia dei grandi tronchi venosi. Questo perché, all’estrema semplicità, si associa un costo molto contenuto.
L’ uso di questa tecnica non prevede il ricovero ospedaliero, dura circa 20 minuti e non richiede anestesia. Il paziente al termine di ogni trattamento può tornare alle proprie attività senza la perdita di alcuna giornata lavorativa.
Le principali indicazioni alla scleroterapia con schiuma (SCLEROMOUSSE) sono le seguenti:
- varici recidive dopo safenectomia ,
-varici safeniche, con qualche limitazione relativa al diametro e alla sede precisa dell’incontinenza. Risulta molto efficace quando la grande safena non supera 1.2 cm di diametro,
-varici reticolari e teleangectasie, con validità e superiorità però non ancora dimostrata rispetto alla scleroterapia tradizionale con liquidi,
-varici con controindicazione alla terapia chirurgica o per rifiuto della stessa da parte dei pazienti.
Il trattamento viene effettuato sostanzialmente con due modalità: mediante puntura diretta con ago o mediante l’utilizzo di un catetere.
In entrambi i casi il risultato terapeutico si ottiene mediante l’iniezione eco guidata di schiuma di Lauromacrogol 400 o di Tetradecilsolfato di sodio. Con l’eco-doppler si può documentare con esattezza il corretto posizionamento dell’ago, la diffusione della schiuma (che e’ eco visibile per il suo contenuto gassoso) e la formazione dello spasmo nelle aree trattate.
In ogni caso al paziente viene fatta indossare una calza (in genere 30-40 mmHG) e consigliata una deambulazione prolungata e ripetuta per alcuni giorni.
La bassa incidenza di complicazioni per un trattamento correttamente eseguito e gli ottimi risultati clinici mettono oggi la schiuma in primo piano come una terapia irrinunciabile nella gestione del paziente con insufficienza venosa.
Non ci sembra pertanto azzardato ritenere che, in un prossimo futuro, la chirurgia tradizionale delle varici, ed in particolar modo lo stripping, sia costretto a lasciare spazio, se non addirittura il posto, a nuove tecniche di tipo endovascolare come la scleromousse che ad oggi sembra possedere i requisiti di mininvasivita’, sicurezza e basso costo, fattori questi considerati oramai indispensabili in una sanità moderna.