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GAMBE IN FORMA, COSE DA SAPERE PER CURARE LE VENE VARICOSE E I CAPILLARI

 

Meglio prepararsi in  tempo  per avere gambe 10 e lode, belle da vedere e sempre in forma. Già perché estetica e benessere, mai come nelle nostre gambe, vanno a braccetto: Mentre in passato gonfiore ed inestetismo erano considerati semplicemente “brutti”, ora sappiamo   quasi sempre sono il segnale di un problema di salute che va curata in tempo.

Al contrario, possedere delle gambe belle significa anche averle sane.

Bellezza e salute delle gambe sono direttamente correlate a una buona circolazione del sangue.

Questo scende lungo le gambe attraverso le arterie e, dopo essere passato nel circolo capillare, ritorna al cuore attraverso le vene: il motore del sistema venoso delle gambe e’ il polpaccio, che dai piedi fa risalire il sangue vincendo la forza di gravità.

Quando la “pompa venosa” non funziona bene, si genera l’insufficienza venosa, la malattia più frequente della circolazione delle gambe. In questa patologia il sangue non scorre nelle vene in direzione del cuore, ma ritorna verso i piedi.

Il primo segno dell’incapacità del sangue a risalire e’ l’edema, i vasi delle gambe e dei piedi si gonfiano. Quando cedono le pareti dei vasi sanguigni più piccoli compaiono tracciati filiformi rossastri: sono la traccia del sangue stagnante sottopelle nei capillari danneggiati.

Se a dilatarsi sono i vasi più grandi, invece abbiamo le vene varicose, molto visibili.

Ma in pratica che fare quando il problema comincia a manifestarsi con gonfiore, soprattutto alla fine della giornata e piccole vene sempre visibili?

Basta un EcoColorDoppler Venoso per arrivare ad una corretta diagnosi e individuare la cura o il trattamento giusto.

Ma le gambe vanno tenute d’occhio con regolarità come un auto nuova a cui vanno fatti tagliandi di controllo, particolarmente raccomandati a chi ha genitori o nonni con problemi di circolo venoso.

Anche se si hanno problemi già in atto, oggi ci sono ottime prospettive: quasi tutti i  disagi e gli inestetismi possono essere risolti, se presi in tempo, senza entrare in sala operatoria.

Grazie alle moderne terapie flebologiche sia le varici sia i capillari possono essere eliminati con ottimo risultato estetico fino a sparire del tutto.

Le terapia tradizionali non mancano. Per i capillari la scleroterapia, che consiste nell’iniettare all’interno dei piccoli vasi sostanze che li “chiudono”, oppure il  laser, che però si adopera in particolari casi e solo su quelli piccoli.

Per le varici vere e proprie , insieme al contemporaneo progresso delle tecniche chirurgiche in anestesia locale però, l’evoluzione più interessante e’ stata l’introduzione della schiuma sclerosante comunemente detta scleromousse e il laser  endovenoso EVLT.

Oggi la schiuma sclerosante e’ probabilmente il mezzo più diffuso di scleroterapia dei grandi tronchi venosi. Questo perché all’estrema semplicità si associa un costo molto contenuto.

L’ uso di questa tecnica non prevede il ricovero ospedaliero, dura circa 20 minuti e non richiede anestesia. Il paziente al termine di ogni trattamento può tornare alle proprie attività senza la perdita di alcuna giornata lavorativa.

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del Dott Alessandro
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